Francesca Baldassari racconta ai microfoni di Arte Più “Artemisia Gentileschi e il suo Tempo”, la mostra dedicata all’artista romana che il Museo di Roma a Palazzo Braschi ospita nell’inverno 2016-17.
Un’ampia esposizione che ripercorre la vita personale ed artistica di Artemisia Gentileschi dedicando spazi specifici ai grandi periodi della sua vita trascorsi a Roma, Firenze, Venezia, Londra e Napoli. La mostra raccoglie i grandi capolavori di Artemisia Gentileschi: Susanna e i Vecchioni, Giuditta e Oloferne (custodita normalmente agli Uffizi di Firenze), il suo autoritratto come suonatrice di liuto, gli importanti ritratti quali la Dama con il Ventaglio. Circondano le opere di Artemisia quelle degli artisti dai quali apprese la sua arte, il padre Orazio Gentileschi in primis, ed i molti con i quali collaborò o comunque si configurarono vicendevoli influenze.
La mostra ripercorre anche i cambiamenti nella pittura di Artemisia: dal caravaggismo in chiaro all’arricchimento della sua tavolozza, il gusto per i costumi, la raffinatezza appresa durante il periodo fiorentino, i grandi ritratti.